lunedì 29 settembre 2008

Le prime trasformazioni furono:


la demolizione dell’Appartemento dei Bagni e dello Scalone degli Ambasciatori,
la costruzione de Salone di Ercole (con soffitto di F. Lemoyne), dell’Opéra e del Petit Trianon,
la trasformazione degli Appartamenti del Re, della Regina e dei principi della famiglia reale, di cui fu incaricato Ange-Jacques Gabriel per adattarli al gusto dell’epoca e renderli più confortevoli.
Con la nuova amministrazione dei lavori, alla testa del quale si trovava fin dal 1708 il duca d'Antin, iniziò la decorazione della grande sala (Salone d'Ercole), sotto la responsabilità di Robert de Cotte che dirigeva i lavori seguendo le indicazioni dei progetti elaborati negli ultimi anni del regno di Luigi XIV. Questo salone concludeva il Grande Appartamento di Le Brun e lo spirito del grande regnante del secolo precedente. Le pareti furono ricoperte di marmi scelti direttamente dallo scomparso Luigi XIV e decorati con due opere del Veronese. La novità risiedeva nel soffitto a cassettoni intagliato su tutte le cornici. François Lemoine coglie l'occasione per rivaleggiare con il Veronese : « L'Apoteosi d'Ercole ». Il Salone d'Ercole collegava gli Appartamenti del Re con l'atrio della cappella. Più tardi, Gabriel prevede di sostituire la Scala degli Ambasciatori con una nuova scala che verrebbe a formarsi da questa sala.

1729, inizio dei lavori di rinnovo della decorazione della Camera della Regina. Robert de Cotte fornisce i disegni della nuova decorazione lignea.

1735, completamento dei lavori di rinnovo della decorazionde della Camera della Regina di Gabriel padre e figli.

1736, inaugurazione del Salone d’Ercole.

1738 fino al 1760, le parti dell'appartamento dei Collezionisti di Luigi XIV furono continuamente rimaneggiate. I lavori iniziarono nel 1738 con la creazione della Camera da letto privata del Re, e si conclusero nel 1760.

1741, Philibert Orry, che aveva rimpiazzato il duca d'Antin, fece proseguire i lavori per il Bacino di Nettuno;

1742, Luigi XV concede l'udienza a Saïd Méhemet Pacha, ambasciatore straordinario del Grande Sultano.

1745, alla testa dell'Amministrazione di Palazzo,Charles François Paul Le Normant de Tournehem succede a Philibert Orry, grazie all'influenza del suo pupillo - forse anche figlia - Madame de Pompadour.

1750, Luigi XV introdusse un nuovo elemento nei suoi appartamenti reali : la Sala da Pranzo dal ritorno dalla caccia.

1751, morte di Tournehem che fu rimpiazzato con il marchese di Marigny, fratello di Madame de Pompadour. Sotto la sua direzione vengono chiamati l'architetto Ange-Jacques Gabriel e due scultori lignei, Verbeckt et Rousseau. È l'appartamento di Maria Leszcyniska che fornisce a Gabriel e a Verbeckt l'occasione per lavorare insieme.

1752, distruzione della Scala degli Ambasciatori, della Piccola Galleria e dello Studio delle Medaglie. Queste testimonianze gloriose del regno di Luigi XIV furono distrutti per far posto alla creazione dell'appartamento destinato alla primogenita delle Figlie di Francia: Madame Adelaide.

1755, la seconda trasformazione consisteva nell'unire il vecchio Studio del Re (Gabinetto del Consiglio) con il Gabinetto delle Terme (o delle Parrucche) per formare il grande Salone del Consiglio. Jules Antoine Rousseau scolpì le lavorazioni lignee dorate. Gabriel riutilizzò una parte degli antichi pannelli per decorare le pareti. Al secondo piano si sviluppavano i gabinetti personali del re. In questa parte del palazzo non erano presenti dorature che coloravano le lavorazioni in legno. Colori vivi e variegati allegravano le statue,dipinte secondo le tecniche elaborate da Martin, l'inventore della famosa « vernice Martin ». L'elemento essenziale di questo appartamento era una piccola galleria illuminata sulla Corte di Marmo. Tavole di Boucher, Carle Van Loo, Lancret, Pater e Parrocel erano appese su tavole decorate.

Durante tutta la sua carriera Gabriel fece fronte ai problemi con gli alloggi. La Regina mise al mondo otto principesse:

Madame Marie-Louise e Madame Thérèse-Félicité morirono molto giovani
Madame Henriette-Anne fu portata via per la malattia nel 1752
Madame Louise-Elisabeth divenne duchessa-infanta di Parma
Madame Louise-Marie prese il velo e si ritirò nel Carmelo di Saint-Denis
Madame Adélaïde, Victoire-Louise e Sophie-Philippine vissero a Palazzo fino alla fine del Regno.
Per sistemare tutte queste principesse, in modo da supplire al loro rango, Gabriel effettua molti lavori. Nel corso degli anni le Madame cambiarono vari appartamenti, passando dall'Ala Sud a quella Nord, e al piano terra del Corpo Centrale (anche al primo piano come ben sappiamo da Adelaide. Questi traslochi portarono alla scomparsa successiva dell'Appartamento dei Bagni, della Scala degli Ambasciatori e alla chiusura della Galleria Bassa. Questi appartamenti furono distrutti da Luigi Filippo, ma alcune splendide tavole sfuggirono alla distruzione e ci testimoniano il lusso che regnava negli appartamenti delle Madame.

Secondo la tradizione stabilita sotto Luigi XIV, il delfino e la sua sposa prendevano due appartamenti nel piano terra situati sotto l'Appartamento della Regina e, nell'angolo, sotto una parte della Galleria degli Specchi. Meravigliose decorazioni furono create. Il secolo XIX devastò tutto questo. Furono conservati solo la Camera del Delfino e la Biblioteca.

Gli ultimi anni di Luigi XV furono segnati dalla creazione della Sala degli Spettacoli (o Reale Opera). Sotto Luigi XIV la piccola sala degli spettacoli della Corte dei Principi era inopportuna e non si prestava più ai nuovi modi. Madame de Pompadour, per distrarre il re, montò una piccola truppa di commedianti scelti fra i suoi amici; la marchesa stessa aveva il suo ruolo. La piccola truppa aveva due teatri a propria disposizione, teatri provvisori e trasportabili, installati in una piccola galleria e la cella della Scala degli Ambasciatori. Questi piccoli teatri accoglievano troppo pochi spettatori ed erano insufficienti per le necessità della Corte.

Facendo costruire l'Ala Nord, Luigi XIV aveva pensato di erigere un'Opera, ma le scarse finanze alla fine del suo regno glielo impedirono. Fece riprendere il progetto in occasione del matrimonio di suo nipote con l'arciduchessa Maria Antonietta, e alcuni anni prima della sua morte completava così l'opera del Re Sole.

1757, il 5 gennaio, attentato di Damiens contro il re.

1761 fino al 1768, Ange-Jacques costruisce il Piccolo Trianon.

1769, la principessa Adelaide traslocò ed il suo appartamento fu riunito con quello di Luigi XV. Le due parti notevoli dell'appartamento interno erano la nuova Camera del Re ed il suo gabinetto interno (quest'ultimo forma il perno tra i vecchi saloni e le « Sale Nuove » dell'appartamento di Adelaide.

Nella seconda parte del regno di Luigi XV i progetti di ricostruzione delle facciate che guardano verso la città prenderanno corpo. Si riprocede alla ricostruzione delle pareti di Le Vau e alla loro ridisposizione.

1770, il 16 maggio viene celebrato il matrimonio del delfino (Luigi XVI) con Maria Antonietta di Asburgo-Lorena, arciduchessa d'Austria, celebrato nella cappella reale. Nello stesso tempo avrà luogo l'inaugurazione dell'Opera Reale in occasione del ricevimento reale, che segna il vertice dell'arte di Gabriel.

1771 Gabriel presentò al re il suo « Grande Progetto » che mirava alla ricostruzione di tutte le facciate rivolte verso la città. Solo l'ala destra, che rischiava di cadere, fu effettivamente costruita. Con il suo padiglione a colonne, le regole dell'architettura classica furono rispettate. Il re approvò questo progetto. Poiché il denaro scarseggiava nelle casse reali, Madame du Barry si incaricò di recuperare fondi per quest'operazione.

1772, i lavori del « Grande Progetto » cominciarono ma non furono mai completati : tuttavia diedero il nome all'ala Luigi XV. All'interno dell'ala, i lavori della grande scala detta del Piano Nobile iniziarono, ma non saranno terminati che nel 1785. Alla fine dell'«Ancien Régime», il palazzo sarà la residenza reale più lussuosa di tutta l'Europa.

Mentre Gabriel proseguiva la sua opera, la vita della corte proseguiva, sempre brillante e lussuosa, ammaliata di balli e di feste. La distrazione preferita di questo secolo fu il teatro. Si apprezzava Voltaire per le sue tragedie e la sua prosa. Madame de Pompadour darà un grande impulso a questo movimento.

Luigi XV fu responsabile della distruzione di questi tesori dell'età di Luigi XIV, che aveva saputo creare all'interno del palazzo magnifiche decorazioni. I giardini ed in particolare il Trianon si erano arricchiti del Padiglione Francese e del Piccolo Trianon.

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